Chef di rango, geniale e sorprendente. Pochi come lui sanno trattare i prodotti e tirarne fuori il meglio. Pochi come lui, oggi, sono in grado di pulire, sfilettare e sporzionare una grossa ricciola e trasformarla in una cena indimenticabile dall’inizio alla fine, senza cedimenti e perplessità. Michele Rotondo è un vero professionista, tutto assorbito dalla passione per il suo lavoro e senza mai tempo per apparire e raccontarsi. Parlano per lui i suoi piatti, con il pesce in vetta, ma anche con quella frutta e verdura che arricchiscono con sorpresa preparazioni inconsuete che non hanno riscontro nelle mode correnti della gastronomia nazionale. Se a questo si aggiunge che tanto talento abita in mezzo a una sperduta campagna di provincia lontano dalle rotte battute dal turismo gourmet, non c’è storia: il valore al merito non glielo toglie nessuno.