CARDONCELLO DELLA MURGIA

Geniale. Visionario. Istintivo. E ancora: pragmatico, cerebrale, stakanovista. Di lui s’è detto tutto e il contrario di tutto per via delle sue mille espressioni: per l’infaticabile e febbrile attività imprenditoriale, per la sua cucina eclettica e incontenibile, per la capacità di coniugare la tradizione del suo Adriatico e l’innovazione più spinta, per la sua idea panteistica di cucina che stenta a rimanere reclusa nell’ambito circoscritto di un ristorante. Anche se di successo come la sua Madonnina del Pescatore a Senigallia. L’irrequietezza ha preso negli anni varie forme ma non si è mai placata. Il sushi che diventa susci, poi il pesce inscatolato, poi il Clandestino all’ombra del Conero, poi Milano, Londra, il catering e le consulenze. Non lo contieni, Moreno. E non riesci neanche a classificarlo. Ogni sua nuova creatura o creazione è sempre una sorpresa. Fortunatamente per noi.