Un sognatore con i piedi per terra. Anzi, nella terra. Perché è dalla terra che parte la sua rivoluzione che non è altro che la constatazione della ricchezza che ogni giorno calpestiamo inconsapevolmente. E’ da lì che arrivano, quotidianamente, stagionalmente, i migliori prodotti che in cucina vengono solo sfiorati per arrivare a tavola con la pienezza del sapore e della freschezza. Piatti semplici, antichi, che raccontano di quel mondo contadino da cui Pietro con orgoglio proviene e che, attraverso la cultura gastronomica, tenta con successo di tenere vivo, attivo e soprattutto istruttivo per le nuove generazioni che non sanno e per le vecchie che dimenticano. Il cerchio si chiude con un quadrato, quello del suo orto, a due passi dal ristorante, ammirato, invidiato, copiato, dove le parole si trasformano in colori e profumi che pensavi scomparsi.